Rose mistiche, rose pesanti, rose oltraggiate. Il modernismo russo attraverso i suoi tre principali movimenti: simbolismo, acmeismo e futurismo La scintillante “Età d’argento” ha generato una fioritura culturale straordinaria concentrata in pochi anni. Sostenuti da una inusitata crescita economica, movimenti di pensiero (la rinascita religioso-filosofica, la riflessione sul linguaggio), artistici e musicali elaborarono concezioni e forme che portarono la Russia alla ribalta della scena internazionale. Contrapponendosi alla prosa e alla grande narrativa ottocentesca, la poesia finisce per acquisire uno status particolare, e, arte del linguaggio per antonomasia, diventa il centro della cultura del tempo e l’anello di congiuntura tra tutte le altre arti. L’atmosfera incandescente e bohemienne del tempo si nutre di ansie apocalittiche e fermenti rivoluzionari che si incarnano nella poesia. Il ritmo del tempo viene tradotto in versi sempre più vari e raffinati. Ma all’epoca delle attese celesti subentra presto quella di una demoniaca asfissia, consumata nelle città assediate da un proletariato affamato. Un’altra musica si profila e prepara le fanfare rivoluzionarie e nuove, tragiche modalità di relazione tra la cultura e il potere